La spiaggia di Lido Marini

Il lungomare di Lido Marini ha tutte le prerogative per essere un luogo affascinante ed incantevole per tutti coloro che amano il mare. Soprattutto è apprezzato da chi al mare cerca le lunghe spiagge assolate, gli stabilimenti balneari con tutte le comodità, e l’incanto delle acque trasparenti.

Lido Marini è un concentrato di tutte queste caratteristiche, e per questo motivo, sebbene in ritardo rispetto ad altre località balneari e turistiche italiane, non più di vent’anni, la località si è sviluppata in maniera esponenziale nelle sue capacità ricettive ed i accoglienza dei turisti anno dopo anno sempre più numerosi.

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Condivide, Lido Marini con le altre marine di Ugento di cui fa parte, lo stesso paesaggio tropicale, fatto di una larga e lunghissima distesa di sabbia, dorata e finissima, circondata alle spalle da una catena di soffici dune di sabbia. Alle spalle di queste si trova una bassa formazione collinare attorno alla quale e sulla quale si è sviluppato l’insediamento urbano. Sebbene sia abitata anche di inverno, la località diventa affollata prevalentemente nei mesi estivi, perchè sono in molti a scegliere lido Marini come base per le loro vacanze in Salento.

Qui poi c’è un fenomeno meteorologico particolare che fa si che le acque siano leggermente più calde rispetto alle altre località circostanti, una caratteristica piacevole per i più freddolosi e per i bambini più piccoli.

I fondali sono prevalentemente sabbiosi, ma ciò non toglie che la località sia anche una meta dei tanti appassionati di immersioni con maschera e pinne. Infatti, sia dirigendosi verso sud, oltre Torre vado dove iniziano gli alti tratti di scogliera che caratterizzano Capo Leuca, sia verso nord, dove si trova un panorama marino fatto di estesi affioramenti rocciosi nel mare, denominato “le Secche di Ugento”, avranno di che soddisfare la loro voglia di immersioni ed esplorazioni degli abissi marini.

Da non dimenticare che la spiaggia è vissuta non solo nel corso della lunga giornata, ma è una piacevole meta della prima serata o addirittura dell’ora della cena, perchè gli stabilimenti balneari alla sera offrono servizi di ristorazione e bar.

Presicce

Presicce dista solo otto chilometri dalle marine di Ugento e da Lido Marini, e perciò potrebbe essere una meta di un’escursione nell’entroterra, magari interrompendo la serie di giornate trascorse a crogiolarsi sulle belle spiagge assolate ed a tuffarsi tra le dolci onde del mare salentino.

Una gita del genere ha la possibilità di farvi conoscere un aspetto del Salento che merita la pena di ammirare, le campagne ed i territori dell’entroterra. Un paesaggio che non lascia indifferenti nemmeno le persone meno sensibili al fascino dell’ambiente rurale.

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Cosa spicca già lungo il percorso di avvicinamento al bel paesino di Presicce è la campagna costellata di uliveti, una delle ricchezze della Puglia in generale e del Salento in particolare. Uliveti che talvolta possono essere anche molto antichi, centenari ed in qualche caso anche plurisecolari, visto che in questa regione la coltivazione dell’ulivo è stata per millenni una risorsa ed in qualche caso l’unica economia in grado di sostenere le popolazioni.

Tra gli uliveti si potranno notare le testimonianze del paziente lavoro di generazioni di agricoltori, i muretti a secco che delimitano i terreni, i terrazzamenti, le costruzioni rurali così tipiche ed originali che servivano in passato, e talvolta ancora oggi come ricovero di uomini ed animali, le pajare, con la loro particolare forma conica fatta di pietre a secco.

Una volta giunti in paese da visitare i tanti frantoi ipogei, quelle caverne scavate nel sottosuolo dove si lavoravano le olive per estrarne il prezioso olio. Ricavati nel sottosuolo per meglio governare la temperatura dell’ambiente, necessarie per ottenere un prodotto di qualità, i frantoi ipogei sono stati utilizzati fino a non poco tempo fa.

Presicce non manca di attrattive architettoniche, come la bella Chiesa Madre, che sebbene di impianto più antico presenta oggi una facciata rimaneggiata in eleganti svolazzi barocchi. Da vedere anche il Castello, antica testimonianza dell’epoca medievale, che nel corso del tempo, finita la sua funzione difensiva, è stato trasformato in elegante dimora per i feudatari locali. La Cripta di San Mauro riserva ai suoi visitatori, sebbene in parte diroccata, alcuni sorprendenti affreschi risalenti al 1200.

Torre Mozza

Torre Mozza fa parte come Lido Marini delle marine di Ugento, insieme con Torre San Giovanni. Dista circa 6 chilometri da Ugento e poco più di 2 chilometri da Lido Marini.

Come le altre località della zona ha delle caratteristiche tali da essere una delle mete imperdibili di chi si reca in vacanza nel Salento e vuole assaporare un tratto di costa genuina e suggestiva. Qui il litorale è caratterizzato dalle lunghe spiagge, inframmezzate da promontori e gruppi di scogli, che limitano l’estensione delle distese di sabbia che altrimenti sarebbe sconfinata.

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La località è stata vissuta sin da epoche remote, ed ancora nel medioevo probabilmente vi erano insediamenti urbani, se non proprio lungo la costa almeno nelle vicinanze. Vi è infatti la testimonianza della grande torre costruita intorno alla metà del 1500, e che si presenta con la caratteristica struttura mozzata in cima, che, contrariamente a quanto si pensi, non è il risultato di incuria o abbandono dei secoli successivi, ma una specifica conformazione di questa, praticamente dal momento della sua nascita.

Torre dei Fiumi, questo il suo nome originario, crollerà in parte infatti appena dopo il termine dei lavori, e successivi rimaneggiamenti ed interventi non riusciranno a migliorarne la struttura, al punto che venne lasciata così come ancora oggi la vediamo.

La torre si affaccia all’estremo sud del centro abitato che come gli altri del territorio delle marine di Ugento ha la caratteristica di essere praticamente disabitato durante il periodo invernale per riempirsi all’inverosimile a partire da maggio, da quando qui inizia la precoce stagione turistica estiva.

Un’altra attrattiva di Torre Mozza sono le famose “secche di Ugento” una serie di affioramenti di sabbia e rocce che si estendono proprio davanti alla costa, e che se per i naviganti hanno da sempre rappresentato un grave problema, insidie e pericoli, testimoniati anche dai numerosi naufragi avvenuti in questo tratto di mare, sono oggi uno spettacolo non solo per gli appassionati di immersioni che qui possono ammirare il notevole sviluppo della fauna marina, ma anche di tanti appassionati pescatori, visto che la particolare conformazione dei fondali li rende ricchi di pesce.

Visitare le grotte di Capo Leuca da Lido Marini

Lido Marini e le altre marine di Ugento hanno la caratteristica di essere un litorale sabbioso, sia nei fondali sia a riva, il che le rende particolarmente apprezzate da coloro che amano la comodità ed il piacere di una soffice distesa di sabbia finissima dove crogiolarsi al sole ed ogni tanto tuffarsi in acque calde e cristalline. Tuttavia siamo in un’area ce riserva interessanti panorami di scogliere, raggiungibili con appena qualche chilometro, in automobile o grazie i tanti servizi di navetta e di bus che soprattutto nel periodo estivo abbondano lungo la costa.

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Un’escursione da non perdere è sicuramente una visita allo splendido promontorio di capo leuca, che svetta sull’estrema punta della penisola salentina in una spettacolare serie di pareti rocciose a picco sul mare. Si raggiunge Leuca di buon mattino, un tragitto che non supera i 20 chilometri, ed una volta giunti su posto si cerca tra le tante offerte di escursione in barca lungo il magnifico litorale.

Tra le scogliere in questo tratto di costa si possono ammirare alcune tra le più belle, incantate e magiche grotte del Salento. Qui il paziente e continuo lavoro di erosione delle acque del mare si è associato alla particolare conformazione della roccia carsica, nelle profondità della quale scorrono fiumi sotterranei che contribuiscono anch’essi alla formazione di antri e caverne, sia nell’entroterra che lungo il litorale.

Nomi fantasiosi per grotte affascinanti, come la Grotta dei Giganti, che deve il suo nome al fatto che all’interno di questa si sono trovati resti di ossa di animali che un tempo dovevano essere comuni sul territorio, grandi pachidermi ed elefanti. Qui si arriva via mare, si sbarca a terra su un piccolo lembo di terra all’interno della grotta e ci si inoltra nella profondità della terra.

Anche la grotta Porcinara riserva testimonianze dell’antica presenza dell’uomo, sia ai tempi in cui esso viveva nelle caverne, sia quando utilizzava le grotte come singolare ed affascinante luogo di culto.

Vicino alla Porcinara la Grotta del Diavolo, che già dal nome evoca l’aspetto tenebroso, e poi ancora la splendida grotta delle tre Porte, con una grande caverna interna dove fioriscono decorazioni di alabastro, la Grotta del Drago, e la stupenda Grotta Cazzafri, appena sotto il promontorio di punta Meliso.

Salve preistorica

Trascorrere le proprie vacanze nel Salento, in particolare nelle belle marine di Salve e di Ugento, così apprezzate e rinomate per la bellezza del litorale, Lido Marini, Pescoluse, Torre San Giovanni, Torre Pali, Torre Mozza, non vuol dire dimenticare che il Salento ha un patrimonio storico ed architettonico di notevole interesse, e quindi sarebbe un peccato non approfittare della propria permanenza per conoscere anche questo aspetto assolutamente interessante di questo ricco e suggestivo territorio.

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Ne vale proprio la pena, in fondo si tratta di rinunciare ad una giornata o due sulle magnifiche spiagge per fare una bella escursione nell’entroterra, in un magnifico paesaggio di ulivi e vigne, alla ricerca di cittadine e località che raccontano al visitatore di natiche civiltà, di uomini e donne del passato, della loro vita quotidiana, delle loro tradizioni e del loro mondo magico e religioso.

Chi si trova in vacanza vicino a salve avrà più di un’occasione per ammirare tali testimonianze. Uno dei luoghi più famosi e suggestivi è sicuramente la località dove sorge il dolmen Argentina. Erano i dolmen antiche costruzioni realizzate sovrapponendo enormi massi monolitici a guisa di edificio, con alcune serie di pietre piantate in verticale nel terreno ed altre sovrapposte a mo’ di tetto. Anche il dolmen Argentina presenta queste caratteristiche, salvo che la costruzione di pietre è solo l’anticamera da cui si accede ad una stanza posta sotto la superficie del suolo.

Lo spazio sotterraneo si presume fosse utilizzato come tomba, ed intorno al dolmen si sono ritrovate chiare tracce di insediamenti umani.

Di pochi anni è la scoperta di un’altra interessante testimonianza del passato, le tombe megalitiche ritrovate a poca distanza da salve, e che oggi sono ancora al centro di studi e di ricerche. Una grande estensione di terreno delimitata da un recinto all’interno della quale, formata da grandi pietre, è stata trovata una cavità sotterranea ancora ricca di reperti importanti come ossa e cocci di terracotta, nonché altri oggetti che hanno permesso di datare la tomba al III millennio Avanti cristo.

Purtroppo un altra testimonianza delle civiltà preistoriche presenti in Salento, il dolmen Cosi, della cui struttura originale così come era alcuni decenni fa restano alcune fotografie, è andato perduto e nella località non esistono che pietre sparse.

Dormire a Lido Marini

Visitare il Salento, o trascorrervi le vacanze significa trovare un luogo in cui soggiornare, che abbia le caratteristiche che più ci aggradano, come per esempio la vicinanza al mare ed alle spiagge, oppure che sia poco distante dalle maggiori attrattive turistiche culturali ed artistiche della regione, oppure ancora che sia una località tranquilla e rilassante, senza folle e chiasso o all’opposto, che essa sia ricca di vita notturna e di interessanti offerte nel tempo libero.

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Ogni viaggiatore ha le sue esigenze, e quindi vorrà saper in anticipo che cosa troverà nelle località verso cui è diretto. Lido Marini è un centro balneare che nel corso degli anni ha conosciuto un grande sviluppo. Ciò a causa delle grandi spiagge che oltre alle loro notevoli dimensioni sono anche l’emlbema del mare pulito e limpido.

All’interno, appena dopo la lunga fila di dune sui cui cresce la profumatissima macchia mediterranea, che separano la spiaggia dal territorio circostante, si è sviluppato un grande agglomerato urbano, nato sulla spinta di soddisfare il numero sempre più elevato di turisti che si fermavano qui.

Il paese si è sviluppato a sud di un grande bacino idrico, il bacino di Torre Mozza, e di un basso promontorio, Punta Pizzu, attraversato dal canale che collega il bacino idrico al mare. Le lunghe spiagge si estendono a partire a sud del promontorio e raggiungono il cuore della cittadina, e la via principale che si affaccia sulle spiagge, corso Cristoforo Colombo.

Qui si trovano la maggior parte dei negozi, dei bar e dei ristoranti che animano le sere e le notti della cittadina, ma altrettanti locali si possono trovare proprio lungo le spiagge, di giorno stabilimenti balneari e di notte ristoranti e cocktail bar, alcuni dei quali vi propongono originali sistemazioni tra tappeti e bassi tavolini direttamente sul manto sabbioso.

Per dormire c’è un’ampia scelta, bed&breakfast, appartamenti in affitto, hotel e residence non mancano, disponibili per tutte le categorie e per tutte le esigenze. Non mancano naturalmente i campeggi, per chi preferisce trascorrere la proprie vacanze a stretto contatto con la natura, e, poco lontano dalla costa una serie di agriturismi interessanti, alcuni con servizio completo di pernottamento e ristorante, ricavati in antiche masserie ristrutturate.

Bellezze turistiche ed artistiche vicino a Lido Marini

Da Lido Marini, percorrendo in lungo ed in largo la costa salentina si incontrano diverse località che vale la pena di visitare. Si può fare una divisione tra le attrattive di carattere naturalistico e balneare, e quelle invece di carattere storico artistico.

Tra le prime le altre marine di Ugento, come Torre San Giovanni, oppure Torre Mozza con il suo panorama dominato dall’austera torre circolare che svetta bianca su una distesa di macchia mediterranea. Più a sud altri panorami di spiagge da lasciare senza fiato, TorrePali, con la sua torre diroccata che svetta tra le acque del mare, Pescoluse, forse una delle spiagge più fantastiche del Salento, con i suoi 8 chilometri di spiaggia pressochè incontaminata.

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Ancora più a sud il dolce paese di Torre Vado, con il suo porticciolo turistico e le tante occasioni di godersi un buon pranzetto o una cenetta deliziosa. Quando si è superato Torre Vado si intravedono, lungo la costa, le grandi pareti di scogli che preannunciano il bel panorama del litorale di Santa Maria di Leuca, fantastico incontro tra i mari Adriatico e Mediterraneo, che in molti sostengono si possa intuire se non addirittura vedere chiaramente contemplando le sfumature cromatiche delle acque proprio davanti alla cittadina.

A nord di Lido Marini le basse scogliere di Capilungo, di Torre Suda, di Marina di Mancaversa, fino a toccare Punta del Pizzo che si avventura nel mare racchiudendo le spettacolari ricchezze del grande golfo di Gallipoli.

Tra le attrattive storico architettoniche ricordiamo le testimonianze archeologiche di Salve, i resti della civiltà messapica che si possono ammirare ad Ugento, le belle cittadine dell’entroterra immerse in panorami verdeggianti di ulivi e vigne, come Presicce, Acquarica del Capo, Miggiano, Altessano, Castrignano del Capo, le masserie sparse nelle campagne, alcune trasformate in deliziosi ed accoglienti agriturismi per assaporare il meglio della cucina realizzata con i prodotti locali.

Per chi ha del tempo da non mancare le città d’arte, raggiungibili con pochi chilometri di auto o grazie alla rete di trasporti su ferrovia e bus, Castro ed il suo splendido centro storico medievale, ed il magnifico panorama di grotte, Otranto con il suo castello e le sue chiese gotiche e romaniche, Gallipoli arroccata sul mare, Nardò e la sua chiesa Cattedrale dichiarata monumento nazionale, e per finire il capoluogo, Lecce, con le sue chiese e palazzi barocchi, a parere di tanti tra le più belle creazioni del barocco non solo italiano.

La cucina del Salento a Lido Marini

Sole e mare, una magnifica campagna florida di ulivi e vigne, una bella serie di cittadine che racchiudono preziosi gioielli di storia ed architettura, le chiese gotiche e romaniche, lo splendore floreale del barocco leccese, i castelli medievali, le torri, le masserie ed i casali fortificati, tutto questo è il Salento, ed anche molto di più.

Uno delle attrattive del Salento che potrete anche gustare nei tanti ristoranti di Lido Marini e che non pochi mantengono come sublime ricordo delle loro vacanze trascorse in questa terra generosa è rappresentata dalla cucina.

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Una cucina che assume in se la sapienza delle natiche culture agricole e pastorali, e quindi ricca di quegli ingredienti tipici della dieta mediterranea, ortaggi, frutta, pesce, che da millenni hanno costituito la base dell’alimentazione delle popolazioni locali. Non si tratta di una cucina raffinata ed elaborata, proprio perchè la genuinità dei prodotti della terra e del mare gioca un ruolo fondamentale. Le verdure cresciute sotto il cocente sole salentino sono infatti ricche di gusto, e generalmente vengono stufate a fuoco lento, per mantenerne inalterato il gusto intenso, talvolta leggermente amaro e piccante, come nelle cime di rapa, nella senape, nelle tante erbe che ancora oggi si possono trovare allo stato selvatico nelle campagne.

Ad esse si può accompagnare la pasta fatta in casa, dalle orecchiette agli strascinati ai cavatelli, che assorbono con delicatezza il liquido di cottura delle verdure diventando un complemento ideale con cui accompagnarle. Con le verdure si accompagnano magnificamente anche le pittule, delle frittelle di pasta di pane, favolose se gustate insieme con cipolle e cavolfiori.

Il pesce, generosamente fornito dal mare lo si può trovare cucinato semplicemente fritto o alla griglia o in sfiziose preparazioni frutto della tradizione locale, come lo scapece, una marinatura a base di aceto con cui si accompagna il pesce azzurro, i polipi stufati, le cozze servite com pomodoro e pane pesto. Della tradizione salentina anche le carni di agnello, del quale qua si fanno manicaretti deliziosi a base di interiora ripiene e grigliate sulla brace.

Su tutto trionfa, immancabile ed imperdibile, lolio di oliva di Puglia, una vera delizia che da ai piatti già ricchi di sapore quel tocco che rende la cucina salentina una vera prelibatezza. E non perdetevi l’occasione di gustare i vini salentini!

Pirati sulle coste di Ugento e di Salve

Se le coste del Salento non erano sicure durante tutto il medioevo e fino alla seconda metà del seicento, anche il resto delle coste italiane non era da meno. Era un epoca in cui le più grandi potenze del tempo si scontravano nel bacino del Mediterraneo per la supremazia sui mari, che significava il controllo dei commerci e dei traffici, una partita di notevole peso nell’economia degli stati costieri mediterranei, da Genova a Venezia, dalla Francia alla Spagna, prima che le grandi rotte transoceaniche facessero cadere in una crisi irreversibile soprattutto quegli stati che mancavano di uno sbocco diretto con i mari oceanici.

Uno de grandi nemici storici dell’occidente cristiano erano naturalmente i turchi, che imperversavano nel mediterraneo sovente dedicandosi a vere e proprie azioni di pirateria, e che avevano le loro basi non solo ad Istanbul, nel cuore dell’Impero Ottomano, ma anche in altre città della costa nord africana, in particolare Tunisi ed Algeri.

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Le scorrerie dei pirati avevano come bottino privilegiato le riserve alimentari, ed anche la popolazione giovane di entrambi i sessi che veniva fatta schiava e venduta.

Uno dei più temibili tra i capitani delle navi pirate e corsare dei turchi è stato il pirata Barbarossa, un nome che ancora oggi è ricordato con rispetto e terrore da tutti coloro che parlano di pirati. Sarà lui il protagonista di decine di scorrerie lungo le coste greche i gioventù, ed in seguito italiane, fino a giungere alle coste dell’Andalusia in Spagna.

Sarà lui a distruggere Ugento nel 1537, sbarcando sulla costa e riuscendo a giungere in città prima che gli abitanti riuscissero ad apprestare le difese necessarie.

Un altro grande protagonista della pirateria è stato il pirata Dorgut, che infurierà nello stesso territorio il decennio successivo, arrivando ad assediare la città di Salve. Fortunatamente in questo caso, per gli abitanti della piccola cittadina le cose andarono meglio che per gli abitanti di Ugento, perchè riuscirono a resistere, asserragliati tra le mura della città ed a respingere gli assalitori.

Nonostante grandi investimenti e sforzi congiunti delle potenze occidentali, la supremazia dei turchi sul mare resterà tale fino alla battaglia di Lepanto, la prima grande vittoria navale da parte di una coalizione di forze cristiane.

Tramonti a Lido Marini

Il panorama delle lunghe spiagge di Lido Marini lascia chi le contempla ammirato e stupito di tanta bellezza, con la sabbia candida e finissima, le acque del mare limpide e cristalline che si allungano dolcemente sul bagnasciuga,e che qui hanno la particolarità di essere qualche grado più calde rispetto alle altre località salentine circostanti, offrendo un piacere in più ai bagnanti.

Anche le dune che si alzano alle spalle della spiaggia sono motivo di ammirazione, alcune alte poco più di un metro, altre invece che si innalzano notevolmente dal suolo, con sulla cima e nelle anse ombrose la presenza di tenaci arbusti della macchia mediterranea, che dalla primavera all’autunno inoltrato diffondono nell’aria i loro profumi.

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Ma un altro panorama è assolutamente imperdibile qui a Lido Marini, quel momento della giornata, il tramonto sulla spiaggia, che offre emozioni ancora più sublimi per coloro che si attardano sulla spiaggia fino al calar del sole, o per quelli che vi si recano apposta dopo una doccia ristoratrice ed un cambio d’abito per la serata.

Il disco del sole assume colorazioni fantastiche che spaziano dal giallo all’arancione al rosso acceso, che immediatamente si spandono su tutto ciò che si vede introno, colorando di riflessi rossastri la vegetazione, le acque inquiete del mare, le dune di sabbia che assumono una intensa colorazione rosata o rosso mattone. E’ questa l’ora in cui il mare e la terra esprimono al meglio il sentimento del sublime, quando le figure dei pescatori, le barche che si avviano al largo con le reti, le silhouette solitarie che passeggiano sulla spiaggia si stagliano scure nella colorazione fantastica del cielo.

Portar con sé la macchina fotografica è il minimo per poter immortalare momenti di così intensa bellezza, e per chi vuole godersi lo spettacolo al meglio, il consiglio è quello di recarsi nei tanti stabilimenti balneari lungo la spiaggia che a quest’ora della giornata hanno smesso le attrezzature del giorno, sdraio ed ombrelloni, ed hanno cominciato a preparare i tavoli per un aperitivo o per la successiva cena. Un po’ di musica di sottofondo, un cocktail o una bibita, il sole che tramonta: il paradiso non è poi così irraggiungibile…